Il 30 giugno 2014 diventerà obbligatorio, per i CTU, il deposito telematico degli atti processuali, come ulteriore adempimento del Processo Civile Telematico.
Il primo passo per ottemperare a tale obbligo è quello di avere il proprio indirizzo PEC registrato al RegIndE (Registro degli Indirizzi Elettronici).
Come già eseguito nel corso del 2012, l’Ordine effettuerà un’ulteriore comunicazione dei nominativi dei propri iscritti aggiornata al 30 giugno 2014 ed in possesso di indirizzo PEC valido, al RegIndE.
Ogni CTU dovrà poi svolgere una serie di successive operazioni al fine di essere abilitato al caricamento della documentazione in formato digitale.
A tale proposito, al seguente collegamento è disponibile una circolare CNI esplicativa in merito.
Come indicato nella circolare, per il deposito degli atti, il CTU deve essere iscritto ad un punto di accesso, che si occupa di elaborare e trasformare la documentazione nei formati specifici richiesti dal sistema.
Si segnala che CNI ha sottoscritto un accordo con la società Visura S.p.A.(www.ingegneri.visura.it).
Al portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia pst.giustizia.it è presente l’elenco aggiornato dei punti di accesso attivi.
Allegato: http://www.ingegneri.visura.it