Il decreto Semplificazioni (D.L. 16 luglio 2020, n. 76), in vigore dal 17 luglio scorso ed in attesa di conversione da parte delle Camere, ha introdotto una serie di misure volte per semplificare i rapporti tra Amministrazione, imprese, professionisti e cittadini rafforzando, ad esempio, l’utilizzo della posta elettronica certificata o prevedendo sanzioni per la mancata comunicazione dell’indirizzo PEC nei casi previsti dalla legge.
Per quanto riguarda i professionisti che non comunicano il proprio domicilio digitale all’Albo di appartenenza, si introduce l’obbligo di diffida ad adempiere, entro 30 giorni, da parte dello stesso Collegio o Ordine di appartenenza.
In caso di mancata ottemperanza alla diffida, il Collegio o Ordine di appartenenza commina la sanzione della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione dello stesso domicilio.
PER QUESTO MOTIVO, IL CONSIGLIO DELL’ORDINE NELL’ARCO DELLA PROSSIMA SETTIMANA INVIERA’ UNA RACCOMANDA A/R A TUTTI COLORO CHE RISULTANO NON AVER COMUNICATO ALL’ORDINE UN INDIRIZZO PEC VALIDO CON LA DIFFIDA SOPRA INDICATA. Si invita pertanto coloro che sono privi di PEC e/o coloro che hanno comunicato un indirizzo PEC non più attivo o errato (sulla base dei riscontri di ricevuta della comunicazione dell’assemblea dello scorso giugno) a comunicare il proprio domicilio digitale (indirizzo PEC) entro mercoledì 29 alle ore 12.
Allegato: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/07/16/20G00096/sg