Si riporta di seguito il testo integrale della PEC inviata dal Presidente dell’Associazione Disabili Visivi Onlus in merito all’indicazione di sistemi obsoleti nei Piani di Eliminazione della Barriere Architettoniche, in capitolati di appalto dei Lavori Pubblici o progetti di strutture private.
Oggetto: Superamento delle barriere architettoniche senso-percettive – Percorsi tattilo-vocali per non vedenti: frequenti casi di confusione fra il vecchio sistema “LOGES” (non più a norma dal 2013) e la sua versione meglio percepibile e tecnologicamente avanzata denominata “LVE” (Loges-Vet-Evolution) – L’impiego del vecchio sistema costituisce spreco di pubblico denaro (D.M. 236/1989, DPR 503/1996, Legge 104/1992, DPR 380/2001)
Egregi Signori,
Ci è giunta notizia che a tutt’oggi è frequente che nella redazione del PEBA o dei capitolati di appalto dei Lavori Pubblici o per lavori in strutture private aperte al pubblico, venga inserito, come ausilio per la mobilità dei non vedenti, il sistema “LOGES”, considerato come sinonimo di “Percorso tattile”, mentre esso è un nome commerciale riferito a un prodotto che le Associazioni nazionali della categoria hanno dichiarato nel gennaio 2013 essere obsoleto e non essere più idoneo per i non vedenti e quindi non adatto ad ottemperare alla normativa vigente.
A partire da quella data le Associazioni nazionali dei non vedenti e degli ipovedenti dichiarano che il linguaggio tattilo-vocale denominato “Loges-Vet-Evolution” (in sigla LVE) è l’unico ad essere idoneo a soddisfare le esigenze di orientamento e di sicurezza dei disabili visivi e che quindi ottempera alle prescrizioni della normativa in tema di superamento delle barriere senso-percettive.
Inoltre, il trasponder passivo RFG, posto al di sotto delle piastre, è il solo che può essere inserito nella banca dati a livello europeo per fornire al cieco informazioni per “la riconoscibilità dei luoghi” prescritte dalla legge, ma non ottenibili con i soli segnali tattili.
Qualunque installazione del vecchio sistema costituisce un inutile spreco di pubblico denaro.
Le modalità per la realizzazione di segnalazioni concretamente efficaci, che sono contenute nelle Linee guida per la progettazione di LVE (www.mobilitaautonoma.org), è necessario che siano richiamate nei documenti relativi alla redazione del PEBA o dei capitolati d’appalto, proprio per garantire l’uniformità delle soluzioni a livello nazionale.
Le principali associazioni che hanno per legge e per Statuto la tutela e la rappresentanza dei disabili visivi, hanno costituito l’Istituto Nazionale per la Mobilità Autonoma di Ciechi e Ipovedenti (I.N.M.A.C.I.), con il compito di vigilare sul rispetto della normativa vigente e di offrire la consulenza gratuita dei suoi esperti per la redazione del PEBA nella parte relativa alle barriere senso-percettive e per la progettazione dei percorsi e segnali tattilo-vocali “LVE“.
Vi preghiamo di fare in modo che il presente documento giunga a conoscenza dei professionisti e di tutti i tecnici a vario titolo interessati ai lavori attualmente in esecuzione e ad altri futuri.
Restiamo in attesa di ricevere un cortese cenno di riscontro, fermo restando che per tutte le questioni logistiche di carattere locale e per tutti i rapporti con le Autorità cittadine la competenza spetta alla Sezione territoriale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Il Presidente
Prof. Avv. Giulio Nardone
Per ulteriori approfondimenti:
- Presentazione INMACI e LVE: http://www.mobilitaautonoma.org/home/chi-siamo
- Circolare Consiglio Nazionale Ingegneri: http://www.mobilitaautonoma.org/riconoscimenti/consiglio-nazionale-ingegneri
Allegato: http://www.mobilitaautonoma.org
Allegato: http://www.mobilitaautonoma.org/home/chi-siamo
Allegato: http://www.mobilitaautonoma.org/riconoscimenti/consiglio-nazionale-ingegneri