A seguito di alcune segnalazioni pervenute ad altri Ordini, è opportuno ricordare a tutti gli iscritti che il Decreto Semplificazioni (Decreto legge 16 luglio 2020 n.76) ha modificato in maniera sostanziale i rapporti tra Pubbliche Amministrazioni ed Iscritti agli Ordini, intervenendo su domicilio digitale e PEC.
Il Decreto attribuisce valore centrale alla PEC come strumento attuativo del cosiddetto “domicilio digitale”, già previsto dalle precedenti riforme, ma, sino ad ora – nei fatti – attuato solo in parte.
Per TUTTI gli iscritti agli Ordini, non solo liberi professionisti, è fatto obbligo avere e comunicare all’Ordine una PEC valida e funzionante, che diverrà, ai sensi di legge, il proprio domicilio digitale. L’Ordine, infatti, ha l’obbligo di trasmettere tali indirizzi al Pubblico Registro INI-PEC, da cui tutte le Pubbliche Amministrazioni possono attingere. In caso di mancata comunicazione o di comunicazione di indirizzo non valido, è prevista una sanzione, che potrebbe comportare la sospensione dall’Albo, o il ravvedimento.
Secondo le ultime disposizioni inoltre, il domicilio digitale, così come configurato, diviene l’indirizzo a cui devono essere recapitate tutte le comunicazioni e notificazioni della PA, con la sola esclusione di quelle previste dal processo telematico o inerenti a sicurezza pubblica, polizia giudiziaria, polizia economico-finanziaria o consultazioni elettorali. La sua entrata in funzione ad ampio raggio è, dunque, argomento centrale, che deve essere analizzato con molta attenzione: si stanno infatti verificando casi di ingiunzioni per il pagamento di multe e sanzioni con invio sull’indirizzo PEC comunicato, che per gli effetti di legge equivalgono all’invio cartaceo.
Per questo motivo si consiglia a tutti di controllare periodicamente il proprio indirizzo PEC e di segnalare con celerità alla segreteria dell’Ordine eventuali variazioni del medesimo.
Si suggerisce inoltre, a coloro che hanno comunicato PEC aziendali di uso non esclusivo, di comunicare un indirizzo PEC personale, ricordando che è sempre possibile l’attivazione della PEC gratuita, fornita dal Consiglio Nazionale Ingegneri.